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Ansia o Paura? Imparare a distinguere le due emozioni

da | Psicopatologia

La paura è una risposta elementare e automatica ad una situazione, circostanze specifica e che riguarda il conoscimento (percezione) di un pericolo effettivo o potenziale. Per chi soffre di aracnofobia, qualsiasi cosa possa indicare la possibile presenza di un ragno, come ad esempio una ragnatela, una vecchia casa, camminare in una foresta, addirittura il disegno di un ragno, può provocare paura. Ogni volta che si trova all’aperto questa persona potrebbe pensare di continuo “forse mi imbatterò in un ragno..”, “i ragni sono pericolosi perchè possono infilarsi nella bocca o nelle orecchie e e depositare uova.”, oppure “se vedrò un ragno darò di matto..”. Dal punto di vista fisico questa persona potrebbe sentirsi tesa, agitata, nervosa, in affanno, sentire accelerazione del battito cardiaco. Inoltre, la paura potrebbe produrre un cambiamento comportamentale, come ad esempio il fatto di evitare qualsiasi posto potenzialmente a rischio di esposizione a ragni.
In termini cognitivi la caratteristica principale della paura è un pensiero di minaccia o pericolo imminente per la sicurezza della persona.

L’ansia invece è una condizione emotiva molto più complessa e prolungata, scatenata spesso da una paura iniziale. Ad esempio, potreste sentirvi in ansia per il fatto di andare a trovare degli amici che vivono in una vecchia casa dove potrebbero esserci dei ragni, o per il fatto di andare al cinema perchè il film potrebbe contenere scene di ragni. La paura di base è quella di incontrare ragni, ma vivete in una condizione di ansia persistente provocata dalla futura possibilità di incontrare un ragno. Perciò l’ansia è un’esperienza duratura della paura. È una condizione di apprensione e agitazione fisica nella quale credete di non poter controllare o prevedere eventi futuri potenzialmente avversi. Perciò potreste sentirvi ansiosi pensando ad un colloquio importante, andando ad una cena dove non conoscete gli invitati, per una scadenza o per dei risultati sul lavoro. Notate che l’ansia è sempre rivolta al futuro; è spinta dal pensiero “E se..?”. Non diventiamo ansiosi pensando al passato, piuttosto diventiamo ansiosi per eventi avversi o catastrofi immaginati nel futuro.

La paura è il cuore di ogni stato d’ansia. Quando si è ansiosi, la paura è la condizione psicologica sottostante che conduce all’ansia.

 

È per questo molto importante essere a conoscenza delle sottili differenze tra questi due stati d’animo e coglierne i significati poiché la paura centrale che sottostà all’ansia implica una tendenza a pensare automaticamente al pericolo (alla catastrofe) esagerando la probabilità e la gravità dell’esito negativo di situazioni quotidiane e comuni.